SANTA PASQUA 2013

Pubblicato il da parrocchiecaltavuturo.over-blog.it

ICONA RESURREZIONE MEDJIGORJE

 

Pasqua del Signore: con Cristo risorgiamo a una «Vita nuova».


L’annuncio pasquale risuona oggi nella Chiesa: Cristo è risorto, egli vive al di là della morte, è il Signore dei vivi e dei morti. Nella «notte più chiara dei giorno» la parola onnipotente di Dio che ha creato i cieli e la terra e ha formato l’uomo a sua immagine e somiglianza, chiama a una vita immortale l’uomo nuovo, Gesù di Nazaret, figlio di Dio e figlio di Maria. Pasqua è dunque annuncio del fatto della risurrezione, della vittoria sulla morte, della vita che non sarà distrutta. Fu questa la realtà testimoniata dagli apostoli; ma l’annuncio che Cristo è vivo deve risuonare continuamente. La Chiesa, nata dalla Pasqua di Cristo, custodisce questo annuncio e lo trasmette in vari modi ad ogni generazione: nei sacramenti lo rende attuale e contemporaneo ad ogni comunità riunita nel nome dei Signore; con la propria vita di comunione e di servizio si sforza di testimoniano davanti al mondo. La parola di Dio che illumina i cuori insiste sul fatto storico dei «Cristo risuscitato», sulla fede che nasce davanti alla «tomba vuota»; ma sottolinea pure che la risurrezione del Signore è un fatto sempre attuale. I battezzati sono membra del Cristo risorto; in lui l’umanità accede progressivamente ad una «vita nuova» purificata dal vecchio fermento del peccato. Questa vita è tutta da costruire nell’oggi, non da proiettare in un futuro dai contorni imprecisi: Pasqua è oggi, è ogni giorno dell’esistenza umana e cristiana. Nella veglia pasquale i catecumeni hanno ricevuto il battesimo, i fedeli ne hanno rinnovato gli impegni: ancora un volta hanno fatto la scelta per Cristo. Scegliere Cristo significa operare per la vita. Ciò che vediamo attorno a noi — odio, morte, violenza, discriminazioni, male, egoismo nelle sue molteplici forme — non è la vera realtà. Se «crediamo» in Cristo risorto, signore della vita, vincitore dei male, dell’ingiustizia, della morte, dobbiamo operare nel senso della sua risurrezione; far sì che nella comunità degli uomini  dei credenti si viva in modo sempre più profondo il significato della risurrezione; si costruisca progressivamente la «vita nuova», il «mondo nuovo» (o la «nuova creazione») che i primi discepoli hanno intravisto nel Risorto. E’ compito dei cristiani testimoniare che la vita può essere più ricca, più gioiosa, più piena, se contemplata e vissuta in riferimento al mistero dei Cristo pasquale che passa attraverso la morte soltanto per risorgere. Ogni volta che il male è vinto e guarito, ogni volta che un gesto di amicizia rivela ad un fratello l’amore dei Padre, ogni volta che si compie un sacrificio per l’ «altro», ogni volta che riusciamo a vivere, o aiutiamo gli altri a vivere una gioia più piena e più vera, realizziamo la Pasqua. Allora la morte è vinta; si afferma quel «mondo nuovo» in cammino verso il giorno nel quale la «gloria della risurrezione» sarà pienamente rivelata e attuata. In ogni Eucaristia la Pasqua è perennemente celebrata perché viene immolato Cristo, l’Agnello pasquale; e in essa «mirabilmente nasce e si edifica sempre la... Chiesa». Come gli apostoli, anche noi mangiamo e beviamo con Gesù risorto dai morti. Ancor più mangiamo lui, il vero «pane azzimo» che toglie dal nostro cuore ogni fermento di peccato, ci comunica il dono dello Spirito che dà vita e che fa della assemblea una comunità di risorti con Cristo. Il congedo di ogni assemblea altro non è se non l’invio a testimoniare davanti al mondo Gesù Cristo risorto, perché chiunque viene a contatto col mistero pasquale ottenga la salvezza. Al cristiano — come un giorno ad Abramo — il Signore dice: «Esci...!». «Esci dalle tue "opinioni separate" per entrare pienamente in quella fede che la Chiesa si gloria di professare. Esci dalle tue ricchezze che tendi a godere egoisticamente... Esci dal tuo peccato che ti avvelena il cuore, e vai verso la novità dei Cristo... Esci di "casa”, dal caldo delle pareti domestiche dove tendi a ignorare i drammi dei fratelli, e allarga la cerchia dei tuoi interessi... Esci dalla tua sete di dominio e cerca di fare della tua vita un servizio d’amore. Esci in campo aperto e prendi la strada dei Vangelo... Semina la gioia gridando silenziosamente con il tuo comportamento che Cristo ti rende felice. Grida con la vita che Cristo è vivo, e che la Chiesa è il luogo e lo spazio ove si attesta che Lui è il Signore risorto... Questo è il modo più autentico di cantare l’Alleluia pasquale».

A tutti Auguro una Santa Pasqua.

 

APUNTAMENTI.

 

SANTE QUARANTORE (Chiesa Madre)

Lunedì e Martedì  Santo

Ore 08,30 Santa Messa, Esposizione Eucaristica

         e Adorazione fino alle ore 12,00              

Ore 16,00 Esposizione  Eucaristica

Ore 18,00 Celebrazione del Vespro

Ore 18,30 Santa Messa.

Durante l’Adorazione il Sacerdote è a disposizione per le confessioni.

Mercoledì  Santo.

Ore 08,30 Santa Messa. (Chiesa Madre)

Ore 16,00 Esposizione  Eucaristica

Ore 18,00 Celebrazione del Vespro

Ore 18,30 Santa Messa.

 

GIOVEDÌ SANTO

Ore 09,30 Solenne Messa Crismale

               (Cattedrale di Cefalù)

Ore 18,00 Santa Messa “In Coena Domini”

               (Chiesa del Convento).

Ore 21,00  Santa Messa “In  Coena Domini”       (Chiesa Madre)

Ore 23,00  Adorazione Comunitaria.

La Chiesa Madre resterà aperta per tutta la notte per l’Adorazione.

 

VENERDÌ SANTO

Ore 09,30  Celebrazione delle lodi mattutine

Ore 15,00  Azione Liturgica

               della Passione del Signore

               (Chiesa del Convento).

Ore 16,45 Processione dell’Addolorata

              dalla Chiesa della Badia

Ore 17,30  Azione Liturgica

                della Passione del Signore

Ore 21,00  Solenne Processione.

 

SABATO SANTO

CON MARIA AI PIEDI DELLA CROCE

ORE 09,30  Lodi Mattutine

                 e Adorazione della Croce. 

                (Chiesa della Badia)

Per tutta la Giornata la Chiesa resterà aperta per l’adorazione della Santa Croce.

Ore 18,30 Celebrazione dei Vespri.

 

SANTA PASQUA

 

ORE 22,30 SOLENNE VEGLIA PASQUALE.

 

DOMENICA DI PASQUA

Ore 08,00  Santa Messa (Chiesa Madre)

Ore 09,00  Santa Messa (Chiesa del Collegio)

Ore 09,30  Santa Messa (Chiesa del Convento)

Ore 11,00  Santa Messa (Chiesa Madre)

Ore 19,00  Santa Messa Solenne. (Chiesa Madre)

 

Lunedì di Pasqua

Ore 08,30 Santa Messa    (Chiesa Madre)

Non sarà celebrata la Santa Messa del Pomeriggio.

 

 

Pasqua

Pasqua è Gesù che ha detto:
Io sono la risurrezione e la vita.
È una parola che ti sorprende anche oggi;
anche oggi, se credi, rinnova i tuoi giorni.

Pasqua è Gesù che vince la morte:
ogni tipo di morte.

Pasqua è gridare con la Chiesa delle origini:  "O morte, dove è la tua vittoria?".

Pasqua è questa certezza:
"Noi siamo più che vincitori"
con Cristo Risorto.

Pasqua è la forte chiamata
a far morire l'egoismo
perché risorga l'amore.

Pasqua è dunque comprensione e compassione
misericordia e perdono
pazienza e longanimità
empatia e simpatia
accoglienza e dono di te,
azzerando ogni titubanza e paura.

Pasqua è la pietra dell'indifferenza
ribaltata dal cuore
e gettata lontano, molto lontano dal tuo vissuto.

Pasqua è la primavera dell'umile amore
che germoglia in preghiera
e promette i frutti dello Spirito:
gioia - soprattutto - e bontà.

Risorto ora con Cristo,
hai di nuovo il coraggio di sperare
cantando la vita alla sua perenne sorgente
che è perenne novità.

Pasqua è far morire ogni morte
perché con Cristo Signore
tutta la vita risorga in fede speranza e carità.

 

Risorgi nel tuo cuore, esci fuori dal tuo sepolcro. Perché quando eri morto nel tuo cuore, giacevi come in un sepolcro, ed eri come schiacciato sotto il peso della cattiva abitudine. Risorgi e vieni fuori!

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